II mecenatismo delle principesse medicee nel contesto europeo: tradizioni e identità a confronto

Abstract del Progetto:

Il ruolo di Caterina e Maria de’ Medici e quello delle mogli dei duchi e poi granduchi di Toscana, come Eleonora di Toledo, Cristina di Lorena, e Maria Maddalena d’Austria, per la trasmissione di tradizioni e di modelli è stato studiato in modo approfondito. Tuttavia, come crediamo, esistono ancora ampi margini di ricerca soprattutto in merito ai rapporti tra le corti europee e la conseguente circolazione di strategie politiche legate alle arti, modelli di mecenatismo e tematiche encomiastiche. Le corti delle principesse medicee furono, infatti, lo scenario dove si incrociarono le vicende di sovrani, papi e dinastie diverse, tutti animati da un forte spirito di competizione e impegnati per ottenere la supremazia in ambito culturale e artistico, spesso spinti dalla necessità di legittimazione e dalla volontà di costruzione identitaria. L’attività di queste principesse come committenti (nei campi dell’architettura, della pittura, della scultura, degli apparati effimeri e del collezionismo) si inserisce nel quadro più generale delle dinamiche europee dominate dalla casa d’Asburgo, con protagoniste quali Margherita d’Austria e Maria d’Ungheria, favorendo processi di trasmissione di pratiche e di modelli tra la Francia, i Paesi Bassi, la Spagna e l’Italia. Le principesse furono circondate da una cerchia di nobili ambiziosi, dotati di una raffinata cultura: è sufficiente citare i fuorusciti toscani in Francia e del ruolo fondamentale dei Gondi, che promossero a loro volta strategie culturali capaci di far emergere nuove sintesi artistiche. Animato da un gruppo di studiosi europei, questo progetto tenterà di collocare le committenze delle principesse della casa Medici in un’ampia rete politica europea, di individuare le loro relazioni con rappresentanti di altre dinastie (ad esempio, verrà preso in considerazione il legame tra Caterina de’ Medici e Margherita d’Austria), di confrontare le loro motivazioni politiche e culturali e di esaminare gli esiti che rivelano i processi di trasmissione e di assimilazione capaci di aprire nuovi vie al dialogo con altre tradizioni. Sul piano metodologico si prevede di prendere in considerazione il confronto con il mecenatismo promosso dai loro mariti,
padri, fratelli o figli, gettando le basi per la ricostruzione di un profilo anche psicologico delle protagoniste, che va dall’adesione fino all’emulazione e all’avversione. Sono attesi nuovi risultati capaci di chiarire lo sviluppo della cultura artistica dei Medici, costruita sul continuo scambio, un va et vient che coinvolge nuovi criteri in un gioco che vede alternarsi l’azione del donatore e del beneficiario in una vasta piattaforma di migrazione.
Il progetto, che intende approfondire il tema delle dinamiche degli scambi tra le corti, si articolerà su workshop annuali e sulla costruzione di percorsi di ricerca interdisciplinari e internazionali.

Project abstract:

The roles of Catherine and Maria de’ Medici, and those of the wives of the dukes, and later grand dukes of Tuscany, such as Eleonora of Toledo, Christina of Lorraine, and Maria Magdalena of Austria, have been studied in depth particularly in terms of the transmission of traditions and models. However, as we maintain, there is still ample room for research especially regarding the relationships between European courts and the consequent circulation of arts-related political strategies, patronage patterns, and encomiastic themes.
The courts of the Medici princesses were, in fact, the settings in which the vicissitudes of different sovereigns, popes and dynasties intersected, all motivated by a strong spirit of competition, striving for supremacy in the cultural and artistic spheres, often driven by the need for legitimacy and the desire for identity-building. The activities of these princesses as patrons (in the fields of architecture, painting, sculpture, ephemeral apparatuses and collecting) were part of the more general framework of European dynamics dominated by the House of Habsburg, with such protagonists as Margaret of Austria and Mary of Hungary, who fostered processes of transmission, practices and models between France, the Netherlands, Spain and Italy. The princesses were surrounded by a circle of ambitious nobles, endowed with refined culture: we need only mention the Tuscan outcasts in France and the fundamental role of the Gondi, who in turn promoted cultural strategies capable of bringing forth new artistic syntheses.
Animated by a group of European scholars, this project will attempt to situate the patronage of the princesses of the house of Medici in a broad European political network, to identify their relations with representatives of other dynasties (for example, the link between Catherine de’ Medici and Margaret of Austria will be considered), to compare their political and cultural motivations, and to examine the outcomes that reveal processes of transmission and assimilation capable of opening new avenues for dialogue with other traditions. On the methodological level, it is planned to consider comparisons with the patronage promoted by their husbands, fathers, brothers or sons, laying the groundwork for the reconstruction of a psychological profile of the protagonists as well, ranging from adherence to emulation and also aversion. New results are expected, capable of elucidating the formulation of the artistic culture of the Medici, based on continuous exchange in the sense of a va et vient, and involving new topics in a game that views the actions of the donor and the beneficiary as alternating in a vast platform of migration.
The project, which aims to develop the theme of intra-court dynamics and exchanges, will consist of annual workshops and the construction of interdisciplinary and international research pathways.

Sarà possibile seguire il workshop online: Link https://meet.google.com/ycg-dkkg-bzv